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La Fondazione Ennio e Lea

 Nasce per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema del randagismo.

Lo scopo della Fondazione Ennio e Lea è la lotta al randagismo, la difesa dei cani e dei loro diritti, anche favorendo l'incontro tra l'offerta e la domanda di cani da affidare a famiglie interessate alla loro cura ed adozione

La Fondazione Ennio e Lea 

Nasce per volontà di due benefattori amici degli animali d'affezione, in particolare dei cani, con l'intento di operare nella lotta al randagismo e sensibilizzare l'opinione pubblica al problema.

Lo scopo della Fondazione Ennio e Lea è la lotta al randagismo, la difesa dei cani e dei loro diritti, anche favorendo l'incontro tra l'offerta e la domanda di cani da affidare a famiglie interessate alla loro cura ed adozione.

Considerato infatti, che la Legge 281/91 - legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo - ad oltre i 20 anni dalla promulgazione, non ha prodotto quei risultati che il legislatore e la società si attendevano; che in effetti i cani, titolari di diritti a tutela della propria esistenza, integrità e dignità, continuano ad essere abbandonati in un numero pressoché costante nonostante le severe sanzioni introdotte (anche l'arresto del padrone del cane).

Si deve pervenire all'amara conclusione che il fenomeno dell'abbandono deriva, nonostante le apparenze, dal superficiale rapporto affettivo che v'è tra un gran numero di proprietari ed il suo cane.

Il cane, per molte persone, è poco più che un oggetto, un giocattolo da possedere fino a quando non rappresenti un fastidio, un ingombro. La tenuità dell'affetto è comprovata anche dalla brutalità dell'abbandono: in mezzo al traffico di una strada sconosciuta, preda di malfattori per gli scopi più abbietti o avvelenato da un ingannevole boccone.

Il problema del randagismo

Il cane dà al padrone tutto sé stesso

In nostro scopo ultimo è evitare o ridurre l'abbandono.

Nasce a monte, è un fatto culturale e di umanità.

E' perciò necessario ricordare all'uomo quali sono i benefici più profondi che il cane con la sua presenza apporta a tutti coloro che ne vengono a contatto.

E' documentabile quanto un cane sia importante nella crescita del bambino, nella compagnia dell'anziano e nell'assistenza all'ipovedente.

Assicura fedeltà, allegria e gli è vicino nei momenti di gioia o di difficoltà.

Il cane come terapeuta di supporto, silenzioso ma efficace, si merita dunque una fine meno impietosa di quella che il suo "amico uomo" gli elargisce.

La Fondazione "Ennio & Lea" si propone perciò di ricordare all'uomo il valore del cane nella storia, interponendosi per agevolare il proprietario nella sistemazione del suo cane allorché non sia più in condizione di mantenerlo, offrendosi quale consulente nella scelta del cane quando l'uomo decide di prenderne uno. Perché come non tutti i padroni sono uguali, così è per i cani.

Una piccola consulenza può determinare tra l'uomo ed il cane l'instaurazione di un rapporto più vero che evita o limita l'abbandono.

Adoperandoci perché l'uomo sia consapevole che il cane una volta entrato in casa è un componente della famiglia apportatore di benefici.

Adoperandoci perché il cane sia collocato presso istituzioni pubbliche o private o presso soggetti affidabili.

Offrendoci gratuitamente quali consulenti perché l'adottante orienti la sua scelta presso il cane più giusto, perché i cani non sono tutti uguali.

La scelta del cane è fondamentale perché il rapporto affettivo padrone-cane possa consolidarsi nel tempo, evitando che l'abbandono del cane sia la scelta finale.

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Fondazione Ennio e Lea

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